Alcuni progetti sostenuti da Amici&Voci

 

"INCUBATRICE CON SISTEMA FOTOVOLTAICO"                               incubatrice 12

L’HNDC – Neisu, é un ospedale rurale situato nell’aerea della zona sanitaria di Neisu , chefferie Ndey, territoriodi Rungu, provincia dell’Haut-Uélé nella diocesi d’Isiro-Niangara in Rd Congo. Neisu est à 33 km d’Isiro chef-lieu de la province duHaut Uélé. Il Villaggio di Neisu e l’area d’intervento del progetto. Il villaggio di Neisu è situato a Nord/Est della Repubblica Democratica del Congo, nella Provincia Orientale del Haut Uélé, Territorio di Rungu, e dista 33 k L’area è caratterizzata da un clima tipicamente tropicale a due stagioni: stagione delle pioggee stagione secca.
La popolazione di Neisu e dintorni appartiene principalmente all’etnia Mangbetu e gliBayogo, ugualmente una minorità di Pygmeie , vive principalmente di agricoltura (arachidi, mais, banane, riso) e allevamento di bestiame (capre, suini, pecore,pollame). L’Insieme della popolazione è stimata a più di 80.000abitanti. Nella parte settentrionale della Provincia si trovano miniere di diamanti – per lo più sfruttate artigianalmente – nelle quali lavorano prevalentemente giovani fra i quali diconseguenza è elevata l’incidenza di malattie polmonari e – a causa dell’inevitabile promiscuità sessuale - di malattie a trasmissione sessuale incluso l’HIV.
Le sole vie d’accesso sono le strade, ma in uno stato di completa rovina.
L’ospedale Notre Dame de la Consolata di Neisu ha iniziato la propria attività come dispensario nel 1984 grazie all’iniziativa del Dott. Padre Oscar Goapper della congregazione dei Missionari della Consolata. Sviluppandosi, il dispensario è divenuto “Ospedale Nostra Signora della Consolata – Neisu”. Da quel momento ad oggi, la fama dell’ospedale di Neisu si è estesa progressivamente, cosicché i pazienti vengono dalla città d’Isiro e da altri centri della provincia per avere le cure mediche.
Alcuni, attirati dalle infrastrutture ed anche dalle possibilità di scolarizzazione, decidono di stabilirsi a Neisu dopo la propria guarigione.
L’ospedale Nostra Signora della Consolata di Neisu ha una capacità d’accoglienza di 190 posti letto, più 25 letti nella nuova maternità.
Impiega 5 medici, 50 fra infermieri/tecnici di laboratorio e radiologia ed altri 40 impiegati (servizio amministrativo, addetti alla lavanderia, alle cucine, alla manutenzione alle riparazioni tecniche ecc.); I servizi offerti dall'ospedale comprendono: ambulatorio, farmacia ospedaliera, laboratorio analisi, radiologia, centro nutrizionale (Centre Bolingo), servizio di medicina preventiva di comunità, UU.OO di Medicina, Chirurgia, Pediatria, Ginecologia, Ostetricia et un nuovo reparto di cardiologia. Inoltre garantisce terapie e cure preventive (salute materna e infantile, educazione sanitaria, salute comunitaria).Per il numero sempre più elevato di persone ricoverate, in diversi periodi dell’anno la zona di Neisu è colpita da epidemia di malaria.
Il bacino di utenza dell’ospedale è di 70.000 persone, ma numerosi sono gli afflussi dalle zone confinanti.
L’Ospedale assicura inoltre la supervisione del settore Ovest dell'area sanitaria di Isiro, nella collettività di Ndey, Mongomasi e Medje-Mango, circa 1800 km2, per una popolazione di circa 60.000 abitanti, e ad esso sono collegati, 6 centri sanitari ( dispensari) e 6 postazioni sanitarie, che coprono 10 aree sanitarie. Questidispensari si trovano in piena foresta e sono un punto di riferimento e consolazione per molta popolazione che vive lontana dal nostro ospedale di Neisu, visto l’impraticabilità delle strade, raggiungere questi posti diventa sempre più impegnativo , ed anche il costo per il mantenimento e i vari equipaggi sono a carico dell’ospedale Notre Dame de la Consolata di Neisu.
L’ospedale non è provvisto di energia elettrica e per il funzionamento delle attrezzature mediche viene utilizzato un generatore alimentato a gasolio o tramite energia fotovoltaica, inoiltre segue le politiche sanitarie congolesi e aderisce ai programmi sanitari del Paese, ma non riceve finanziamenti pubblici dalla RDC e quindi è quasi interamente supportato, a livello finanziario, dai Padri della Consolata e dalle entrete dell’ospedale , che solo queste non possono coprire le varie spese per acquisto medicine, stipendi, alimenti per il centro nutrizionale e la manutenzione. La vita nel villaggio, qui a Neisu, in piena foresta ,è molto diversa dalla vita nella cittadina d’Isiro, la gente è molto più povera, vive sulla soglia della sopravvivenza, fanno fatica a pagarsi gli alimenti, medicine, vestiti, scolarizzazione dei bimbi, molte volte per pagarsi le fatture e le medicine dell’ospedale , anziche in denaro pagano con prodotti agricoli, riso, fagioli, mais, tutto serve per il centro nutrizionale ed i poveri che ci visitano ogni giorno. In molti casi , e sono troppi, visto la miseria di certe situazioni, concediamo dei crediti ; confrontati a situazioni d’urgenza , l’unica via possibile è concedere un credito per poter salvare una vita. Questi crediti difficilmente li recuperiamo, , ma in queste situazioni è sempre meglio « perdere » che lasciare una vita abbandonata alla sua triste sorte. Altri , non avendo la possibilità di pagarsi tutta la fattura dell’ospedale, lasciano in pegno qualche oggetto, casserole , piccoli vestiti o una vecchia moto quasi inutilizzabile.
Il nostro ospedale è già equipaggiato con un incubatrice, ma molto spesso risulta insufficente, sopratutto se abbiamo nella stessa settimana dei nati prematuri o sottopeso. L'obiettivo è di poter aggiungere un altra incubatrice per non dover mettere nella stessa tre bimbi nello stesso momento ,con tutti gli incovenienti del caso.Lo scorso anno abbiamo avuto 599 di nascite, ma quest'anno siamo già oltre, perchè molte mamme capiscono la importanza e la possibilità di avere un parto sicuro all’ospedale piuttosto che partorire ancora nelle loro capanne in condizioni igieniche scarse e senza personale qualificato.
In oltre per far funzioneare l’incubatrice 24 ore consecutive, avremmo bisogno di un impianto di batterie e pannelli solari, perchè il gruppo elettrogeno dell’ospedale funziona tra le 4/5 ore al giorno, visto l'eccesivo costo del carburante. Per la mancanza di strade percorribili, tutto sarà acquistato a Kampala , in Uganda facendo così aumentare i prezzi per il trasporto.

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"ACQUA PER LA CASA DEI MISSIONARI"                                                                                                                                                                                Acqua per la casa dei missionari 1

Un caro saluto cordiale da Kisangani.

Vi spero tutti bene malgrado le notizie che arrivano dall’Italia causa Covid non sono tanto belle. Kisangani con più diun milione d’abitanti è la terza città della nazione ed a 10 Km nella periferia c’è la località Matete Segama, luogo scelto dal Vescovo Mons. Marcel Utembi per la costruzione ex-novo di una nuova parrocchia affidata a noi Missionari luogo scelto dal Vescovo Mons. Marcel Utembi per la costruzione ex-novo di una nuova parrocchia affidata a noi Missionari della Consolata.Il compito specifico affidatoci dal Vescovo è quello della costruzione della chiesa, della casa parrocchiale e della scuola e di altri possibili progetti.

Si è iniziato con i lavori della casa ma i lavori sono tanti: finire la casa e arredarla , comprare i pannelli solari e le batterie per avere l’elettricità, la pompa dell’acqua, terminare il pozzo per l’acqua , il mobilio della cucina e delle stanze ….I lavori materiali sono tanti e chiedono una grande spesa economica e solo noi missionari con l’aiuto della nostra gente ( molti senza lavoro e senza un salario  a degno) è impensabile aprire questa nuova missione.

Per questo ancora una volta ricorro a voi stendendo la mano per chiedervi un aiuto per questa nuova missione.Acqua per la casa dei missionari 2

Vi propongo il Progetto: “ACQUA PER LA CASA DEI MISSIONARI” ( pozzo, pompa a immersione, deposito d’acqua, accordi e rubinetteria, tubi collegamento…mano d’opera) per un valore di 5.500 USD.

Speriamo di abitare presto la nuova casa così da stare nel quartiere e avere una presenza quotidiana tra la nostra gente che ci attende con gioia.

Continuiamo a essere uniti nella preghiera e sempre grato del vostro affetto e aiuto.

Cordialmente p. Rinaldo

 

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"ELETTROCARDIOGRAFO PER MATERNITA'"

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Il Centre Hospitalier la Consolata (CHC), la struttura a cui è destinato l’apparecchio per E.C.G. si trova a Bikuku un quartiere della grande periferia di Kinshasa chiamato dagli abitanti anche Kimbilangund, che significa un posto

perduto nella grande citta. La sua caratteristica di zona urbano rurale, la mancanza di veri e propri ospedali statali, se non piccoli dispensari e primo soccorso dove molte sono le malattie e pochi i mezzi per fare diagnosi e curare. La

popolazione è stimata in circa 200.000 abitanti, molti dei quali provenienti da altre aree di Kinshasa distrutte da diverse alluvioni, altri arrivati dalle provincie a est del paese, dove il conflitto non si è mai sopito.

I missionari della Consolata, sono i primi religiosi a venire nel quartiere Bikuku, dapprima per i servizi religiosi e successivamente a viverci, si sono trovati in un contesto difficile, un villaggio dentro la città senza acqua ed energia elettrica con strade difficili da percorrere e una economia estremamente povera.

E’ fratello Rombaut che ci dice” Il Centre Hospitalier la Consolation (CHC) è una risposta importante alla necessità della nostra popolazione, una strutturasanitaria degna per risolvere i problemi di salute della nostra gente, un luogo di consolazione”. Tutti i missionari della Consolata a Kinshasa si sono trovati concordi nell’avviare la costruzione della struttura nel 2016. Inizialmente si sarebbe dovuto trattare solo di un dispensario in grado di ricevere alcune tipologie di pazienti ma vista la distanza di Bikuku da altre strutture sanitarie è il Segretariato Generale della Salute con il medico capo-area ha chiedere invece di aprire un Centro Ospedaliero accessibile anche a casi urgenti e in grado di provvedere anche a svolgere interventi chirurgici, insomma un piccolo ospedale…si trattava però anche di attrezzarlo

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SI TORNA ALLE ORIGINI

ospedale neisu

Una nuova entusiasmante sfida attende Amici&Voci; P. Antonello ci ha chiesto di sostenere l'Ospedale degli amici di Neisu (da li è iniziata la nostra storia) e il centro Nutrizionale di Isiro.

Più precisamente a Neisu supporteremo le emergenze che di volta in volta si presenteranno in Ospedale  e continueremo a sostenere, conborse di studio, gli studenti universitari.

Ad Isiro il Centro Nutrizionale inserito nel centro polivalente Gajen (Gruppo di appoggio a giovani e     bambini bisognosi), che comprende tra l'altro anche una scuola materna e un forno per la produzione di pane, accoglie giornalmente in media 100 bambini malnutriti portati dai loro fratellinio dalle loro mamme. Si occupa di distribuire un pasto alla mattina e uno a pranzo. I bambini vengono visitati e curati.Isiro 2

Abbiamo cercato di dare un aiuto costante per garantire l'approvvigionamento delle materie prime come il latte in polvere e i  medicinali.

 

La testimonianza di chi ha vissuto da volontario questa esperienza : " la denutrizione si manifesta o con eccessiva magrezza o pancia e piedi gonfi, ma ciò che però colpisce sono gli occhi grandi e spenti e profondamente tristi. I bambini che sarebbero per eccellenza l'esuberanza e la vitalità appaiono come prosciugati e si    trascinano come se la vita pesasse su di loro".

 

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" PROGETTO NON DI SOLO PANE " costruzione di nuove aule scolastiche a Kinshasa Repubblica Democratica del Congo

P 20150520 145909Contesto: la nuova scuola si inserisce in un quartiere della periferia urbana di Kinshasa, la capitale del Congo. Il quartiere è denominato Sanfil. Le sei aule esistenti sono insufficienti a far frone alla continua crescita demografica del quartiere per cui si rivela necessario intervenire con la costruzione di sei aule scolastiche e gli uffici di direzione. Il quartiere Sanfil presenta tutte le caratteristiche della preriferia urbana: mancanza dei servizi fondamentali: acqua e luce. Mentre per la parte sanitaria la missione ha con la costruzione di un dispensario maternità.


Il problema attuale per un quartiere di circa 4000 abitanti è quello di una nuova scuola. I lavori, iniziati nel 2014 sono conclusi nel giugno 2015, come potete constatare dalle foto. La scuola è una scuola pubblica, aperta a tutti i bambini

con progrImmagine20ammi statali, affidata alla Chiesa Cattolica come gestione. Lo Stato pur avendo dato tutti i permessi legali non versa il salario per gli insegnanti, lasciando il peso economico della gestione alle famiglie dei bambini. La missione attraverso le adozioni a distanza viene incontro alle famiglie povere col pagare i 130 dollari annuali di tasse scolastiche per bambino. Attualmente,

i bambini ospitati nella struttura scolastica sono 284, divisi nelle sei classi. La nuova costruzione permetterà di avere classi meno numerose e quindi più gestibili e di aumentare la capacità scolastica per tanti altri bambini che non frequentano la scuola.

 

 

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INTERNO 3

" PROGETTO PANE " Padre Antonello racconta

 

Il PROGETTO PANE risponde ad un bisogno concreto della gente della Missione. I bassi salari, la disoccupazione e le famiglie numerose incidono sulla quantità e qualità dell'alimentazione. Sono le donne che si occupano di far quadrare il bilancio famigliare con lavori saltuari e spesso si vergognano di chiedere aiuto, così i casi di malnutrizione segnalati al Centro nutrizionale del dispensario sono almeno 30 al giorno ma se ne stimano moti più.

La maggior parte dei 28.000 abitanti della missione non si nutre in modo sufficiente e corretto.                         

La realizzazione del panificio consente di fornire un alimento ad alto contenuto calorico, a basso costo e preparato

in condizioni igieniche adeguate. Il pane, prima sconosciuto è diventato un alimento abituale dei congolesi. I costi

sono legati all'energia necessaria per i macchinari  e per l'acquisto della farina che viene importata in quanto il climaMAMME 2

tropicale non consente la coltura del frumento. Attualmente la produzione di circa 3.000 pani giornalieri offre,

attraverso il servizio vendita delle mamme, un sostegno economico alle loro famiglie come purea quelle dei 5 lavoratori del mini-panificio e garantisce ai bambini che frequentano la scuola elementare un alimento calorico e nutriente

 

 

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" IL DISPENSARIO-MATERNITÀ"DISPENSARIO1

Nel 2012 abbiamo contribuito all'avanzamento dei lavori per la costruzione del Dispensario-Maternità quale puntodi riferimento sanitario aperto 24 ore su 24 per i circa 28.000 abitanti della missione.

La popolazione, poverissima, è priva anche degli strumenti culturali adeguati per prevenire la diffusione delle malattie infettive, presenti in un territorio dove è difficile mantenere adeguati livelli di igiene. Nella struttura vengono seguite le gestanti e le mamme con i loro bambini nei primi anni di vita.

In un territorio dove è ancora alta la mortalità infantile e l'AIDS imperversa è possibile, con interventi tempestivi, spazi idonei e personale adeguato, far nascere e crescere bimbi sani.

Il dispensario è dotato di attrezzature e strumenti per il laboratorio, la sala parto, la piccola chirurgia, l’arredamento per le sale di degenza (letti - armadi - lenzuola ecc. ..) è dal 2013 attivo e ben avviato

 

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"LE CURE PER JAQUES MATONDO"Jacques

Jacques Matondo è un ragazzo di 21 anni affetto da una grave tumefazione al labbro inferiore che da tempo gli procura difficoltà e dolore.

La tumefazione è di natura incerta e, come racconta Padre Antonello in una delle sue e-mail “... è urgente capire di che cosa realmente si tratta per poi provvedere alle cure del caso, chiedo a voi un aiuto finanziario ...”.

Il 20 di giugno Padre Antonello ci scrive: “... Jacques sente già dei benefici ed è fiducioso, a dicembre il prossimo controllo e potrà continuare la cura presso l'ospedale di Neisu ...”. Un pensiero toccante ci è arrivato direttamente da Jacques le sue parole sono di ringraziamento e testualmente ci dice: “ ... grazie per il coraggio che avete avuto per aiutare un orfano, che Dio sia con voi e vi doni ancora il coraggio di fare del bene ...”

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Acqua2

 " LA REALIZZAZIONE DI POZZI E CISTERNE PER L'ACQUA"

La missione è dotata di pozzi per l'erogazione di acqua potabile quale bene prezioso per la sopravvivenza. Anche in questo

caso la missione è un riferimento importante per la popolazione locale che spesso percorre anche parecchi chilometri a piedi o con mezzi di fortuna per l'approvvigionamento di acqua. L'erogazione avvie

ne tramite rubinetti collegati al pozzo che però sono insufficienti e generano lunghe code di attesa. Amici&Voci si è fatta carico dell'acquisto di nuove pompe e generatori che agevolano la distribuzione dell'acqua.

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  " LA SALA POLIFUNZIONALE MAURO AGNELLI"

 

Immagine3

Dal 2009 Padre Antonello si trova nella parrocchia Mater Dei a Kinshasa dove è stata realizzata una sala

polifunzionale, la “sala Mauro Agnelli”, dedicata al nostro maestro Mauro Agnelli con una targa in suo ricordo.

Lo spazio oltre ad essere utilizzato come aula scolastica è utilizzato anche dalle  mamme per il laboratorio di sartoria e altre

attività di formazione  per bambini, giovani e adulti.

 

 

 

 

 

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" LA FORMAZIONE COME PRESUPPOSTO "

P. Antonello ed Amici&Voci condividono la convinzione che il cambiamento passi attraverso la cultura.antonello in classe CopiaRiteniamo importante favorire la formazione, soprattutto di livello superiore e universitario, perchè persone del luogo diventino

riferimento per le fasce di popolazione più deboli.

abbiamo erogato borse di studio in particolare:

  •   40 a Isiro
  •   20 a Butembo
  •  10 a Kisangani
  •    2 a Kinshasa

 

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